Vendere Diamanti Usati e Ricavarne il Massimo
I diamanti, le gemme più apprezzate e valutate tra tutte, non sono solo pietre da sfoggiare in un’occasione speciale e, in seguito, da chiudere in cassaforte o nel portagioie; i diamanti, soprattutto se legati ad una certificazione che ne attesta il valore (dettato dalle cosiddette 4C, di cui abbiamo già ampiamente parlato nell’articolo), possono essere un ottimo investimento economico e, nell’eventualità, una fonte di guadagno notevole se venduti, qualora non si sappia cosa farne o facciano parte di un gioiello non più indossato.
Vediamo insieme come vendere diamanti usati per ottenere un sensibile introito economico.
Dove e a Chi Vendere i Tuoi Diamanti Usati
Il primo elemento da considerare se si vuole vendere uno o più diamanti usati è a chi venderli e dove. Ad oggi, è possibile vendere i propri gioielli (diamanti in particolare) attraverso diversi canali:
- Diritti di riacquisto o scambio;
- Commercianti o venditori professionali;
- Commercianti in conto vendita.
Tuttavia, per un maggiore ricavo dalla vendita dell’usato, il metodo migliore è sempre quello di affidarsi a commercianti e venditori professionali. Questi ultimi, infatti, sapranno dare una valutazione corretta della gemma, tenendo conto delle certificazioni, del listino prezzi internazionale, della quotazione di Borsa eccetera.
Un altro consiglio da seguire è di non affidarsi mai a negozianti (soprattutto se gioiellieri o compratori ufficiali) che vogliono maneggiare solo contanti senza chiedere documenti al venditore: per avere la documentazione dell’operazione effettuata, è necessaria una carta di identità valida e il codice fiscale e, soprattutto, per acquisti superiori ai 999 Euro, la legge anti-riciclaggio italiana prevede un pagamento tramite bonifico bancario, assegno bancario o trasferimento postale. Se l’acquirente non vi richiede o non vi informa di tutto ciò, potreste incorrere in sanzioni pesanti.
L’Importanza della Certificazione e del Rapaport
Avere un diamante di per sé non è sufficiente per essere certi di un ritorno economico importante derivante dalla vendita. Ciò che importa maggiormente è la valutazione allegata alla pietra, meglio ancora se effettuata da un istituto riconosciuto a livello internazionale (dell’IGI, del GIA e dell’HRD abbiamo parlato in un articolo precedente): questo, riportando esattamente tutti i dati relativi al diamante, come peso, taglio, colore e purezza, ne costituiscono la “carta d’identità” e fungerà da punto di partenza per la valutazione del prezzo.
Inoltre, prima di vendere, è bene prestare attenzione al cosiddetto Rapaport, ovvero il listino prezzi riconosciuto a livello internazionale specifico per i diamanti: controllate il valore di queste pietre poiché varia periodicamente.
I Vantaggi della Compravendita di Diamanti Usati
Comprare e vendere diamanti è sicuramente uno dei metodi più sicuri per ottenere un ritorno economico. I vantaggi dei diamanti come metodo di investimento sono innegabili:
- È’ uno dei cosiddetti “bene rifugio”: il mercato a loro destinato è oligopolistico, per cui il loro valore è rivalutato costantemente e stabilmente, anche se le pietre sono usate;
- Il loro valore è indipendente dalle vicende economiche e politiche: crisi finanziarie, conflitti, caduta di governi non influenzano le quotazioni;
- È un bene fisico, tangibile che è possibile tenere in mano, a differenza di un’azione o un’obbligazione, il cui valore è volatile e assolutamente incorporeo;
- Come tutte le pietre preziose, è un bene sovrannazionale riconosciuto e vendibile in tutto il mondo, in Italia e all’estero, a dispetto delle situazioni politiche e sociali;
È facilmente trasportabile, raro ed esclusivo, per cui non potrà mai svalutarsi.
Buongiorno ho una fede in oro giallo con 5 brillanti non trovo più il certificato di garanzia