Quando si intende acquistare un diamante, il primo aspetto da considerare non è il prezzo, ma la qualità della gemma stessa: il prezzo di mercato, infatti, è influenzato da quanto la pietra è valutata sul mercato, e tale valutazione viene effettuata secondo le sue caratteristiche fisiche. La prima cosa da fare, quindi, per acquistare diamanti è considerare il criterio delle 4C, il metro di valutazione standard per la valutazione, che, interagendo insieme, influenzano il loro prezzo. All’inizio bisogna fare un esame preliminare di queste misure e quindi prendere in considerazione un diamante che ha fascino, pur avendo un costo contenuto.
Le 4C
I diamanti sono valutati in base a quattro qualità note come le 4C. Queste sono: Colore, Taglio (Cut), Chiarezza, Carati. Vediamo come queste possano essere un fattore primario per la scelta di una pietra di grande bellezza, ma dal costo decisamente contenuto.
- Colore: ci vuole un diamante campione per verificare a occhio nudo il grado di colore di qualsiasi diamante. Sii sicuro di acquistare un diamante che è alto nella scala del Colore, solo se non hai altre scelte. Qualcosa di superiore a un grado H o I è per qualcuno che ha molti soldi extra. I diamanti di grado I hanno un aspetto gradevole e costano meno. Quando valuti il colore, assicurati che il diamante non sia trattato: il trattamento implica che il diamante ha subito qualche sorta di modifica termica, o d’irradiazione o di riempimento della frattura. Tutti questi accorgimenti esaltano il colore di un diamante, ma ne alterano il metro di paragone.
- Taglio (Cut): il taglio di un diamante può incidere sul valore per il 50% o più. Il taglio influenza la brillantezza di un diamante. Un diamante è diviso in due parti: la parte superiore, o corona, e la parte inferiore, o padiglione. In un diamante ben proporzionato, la corona dovrebbe essere circa un terzo dell’altezza totale del diamante. E il padiglione dovrebbe essere circa due-terzi. Queste proporzioni sono chiaramente riportate sul certificato di un diamante. I gradi di Taglio ‘Molto buono’ e ‘Buono’ offrono pietre di grande qualità a prezzi ragionevoli rispetto ai gradi ‘Ideale’ / ‘Eccellente’.
- Chiarezza (brillantezza): quando parliamo di chiarezza, facciamo riferimento alla abbondante o scarsa presenza di inclusioni nella pietra: le inclusioni non sono male, anche se la connotazione comune ha toni leggermente negativi. Per i diamanti, queste sono le loro “impronte digitali”, in quanto, grazie alla loro presenza, non ci sono mai due diamanti identici; inoltre, le inclusioni aiutano a distinguere i diamanti sintetici da quelli naturali. Tutti i certificati dei diamanti indicano il grado di chiarezza. Nella scala di Chiarezza da Fl a SI2 non si notano macchie a occhio nudo: se stai cercando di risparmiare, il suggerimento è acquistare un diamante che non ha un grado superiore a SI1 o SI2. SI1 e SI2 significano che ci sono inclusioni visibili con 10 ingrandimenti.
Carati: per risparmiare soldi su un diamante, l’ideale è acquistarne uno appena sotto 1 Carato: un diamante di 70 punti, o 0,70 Carati, per esempio, può costare molto meno di un diamante da 100 punti, o 1 carato, e può sembrare quasi altrettanto grande a occhio nudo. Un altro modo per risparmiare una grande quantità di denaro è acquistare tre diamanti da meno di 1 carato già incastonati in un anello trilogy, invece di acquistare un’unica pietra da 1 carato. Questo non sempre è apprezzato, ma è meglio sapere che molte pietre più piccole su un anello di diamanti costano molto meno di una grande pietra dello stesso peso.