Gli accessori non sono mai stati all’apparenza una prerogativa dell’abbigliamento maschile, abbiamo rari casi in cui vengono accostati all’outfit. In realtà hanno sempre accompagnato, silenziosamente, l’uomo nella vita di tutti i giorni, dandogli quel tocco in più, quella ciliegina sulla torta. Ma facciamo un passo indietro e cerchiamo di capire da dove risalga questa usanza.
Le origini dell’anello da uomo risalgono a molto tempo fa, parliamo dei tempi della civiltà cretese-micenea, dove l’anello aveva una funzione trascendente (ovvero di connessione con il divino) e quindi l’uso dell’anello stesso era precluso ai sacerdoti. Passiamo poi a Roma, dove l’utilizzo degli anelli era ancora ad appannaggio dei sacerdoti di Giove che si potevano adornare di gioielli di metallo, privilegio che venne poi esteso ai senatori, che invece erano soliti adornarsi di anelli d’oro. La forma circolare tipica dell’anello è stata correlata a vari significati, tra cui l’uroboro, ovvero il serpente che si morde la coda che sta a simboleggiare la natura ciclica delle cose, l’eterno ritorno di cui parlava anche Nietzsche. Altra simbologia dell’anello riguarda la vita terrena (e quindi spezzarlo rappresentava spezzare la vita, ovvero la morte) oppure ancora un legame, un giuramento.
Nel tempo varie figure imponenti della storia si sono viste sfilare l’anello, o spezzare l’anello, come simbolo di passaggio o perdita del potere. E non solo nella storia dell’uomo, anche per quanto riguarda i romanzi o i film, gli anelli hanno sempre avuto un’importanza non da poco, come fonte di protezione o di poteri mistici (il più famoso l’anello de “Il Signore degli Anelli” il cui titolo stesso celebra l’importanza del gioiello). Insomma, ovunque si guardi quest’accessorio è sempre stato molto più che un semplice cerchio attorno al dito. Ed è soprattutto l’uomo che negli ultimi tempi sta iniziando nuovamente ad apprezzarne l’utilizzo.
Se nel passato l’anello aveva questa valenza mistica, oggi oltre che l’anello nuziale l’uomo sta iniziando a considerare quest’accessorio sempre di più parte del proprio outfit. Grazie al mondo dello spettacolo, dove attori e cantanti sfoggiano anelli di tutti i tipi (acciaio, oro, argento, etc..), anche chi non ritiene di averne bisogno sente l’impulso di volerne portare uno, vuoi per ambizione, vuoi per moda, si è tutti attratti da questo cerchio che alle volte calza alla perfezione attorno al nostro dito. Alcuni esempi di star che hanno sdoganato questa moda sono Johnny Depp, con le mani sempre piene di anelli, Liam Hemsworth (l’attore che interpreta Thor per intenderci), oppure cantanti come Post Malone o Robbie Williams. Insomma tutti ne vogliono uno o tutti ne portano uno, sottolinea sicurezza e risalta la mano, abbinandosi perfettamente al giusto outfit. Inoltre si possono indossare da soli o in serie, anche in quel caso stando sempre attenti ad abbinare anche tutto il resto dell’abbigliamento. Non dimentichiamo però una cosa, l’abito non fa il monaco, è una frase che sentiamo dire spesso, ma in verità è il monaco che fa l’abito, quindi siamo noi che dobbiamo imparare a coltivare l’utilizzo dell’anello e ad apprezzare la sua nota di stile, uno stile che c’è da sempre e che probabilmente rimarrà per sempre.
I vostri anelli maschili mi sono sempre piaciuti molto. Ne regalerò presto uno a mio marito!
Mi è piaciuta molto l’ultima proposta, elegante e fine ma comunque perfetto da uomo!