Bracciali Tennis con Diamanti: Stile e Storia del Più Insolito Accessorio sul Campo
Quando pensiamo all’origine e alla storia di particolari gioielli, il nostro primo pensiero va sempre a re e regine che, in virtù della loro posizione, hanno voluto sfoggiare pietre uniche e originali mai viste prima. Anche il loro nome, molto spesso, è solo simbolico ed è frutto della fantasia dei gioiellieri, che hanno voluto avvolgere nel mistero e nella leggenda il monile da loro creato: in questo modo, li hanno resi ancora di più oggetto del desiderio (e dell’acquisto!) da parte di collezionisti e monarchi di tutto il mondo.
Il bracciale tennis, tuttavia, merita un discorso a parte rispetto alla grande famiglia dei gioielli, sia per storia che per nome.
La Curiosa Storia del Bracciale Tennis
Il fascino e l’unicità di questo bracciale risiede proprio nel suo nome, che lo rende inimitabile argomento di curiosità. Il legame tra il bracciale e lo sport, il tennis, non è puramente simbolico e privo di fondamento, ma è assolutamente letterale, sancito dalla tennista statunitense Chris Evert nel 1987.
Chris Evert è stata una tennista professionista costantemente ai vertici mondiali tra gli anni Settanta e Ottanta, distinguendosi per le sue doti atletiche e il rovescio a due mani, ancora poco utilizzato durante le partite. La sua fama, tuttavia, non è dovuta solo alla straordinaria carriera in campo e alla rivalità con la collega Martina Navratilova, bensì anche alla partita del 1987 in cui, durante un rovescio forse troppo energico, perse il bracciale di diamanti che indossava. Accortasi della perdita del preziosissimo filo di diamanti che portava al polso, la Evert chiese addirittura di interrompere il match per poterlo cercare. In seguito si giustificò dicendo che non avrebbe potuto permettersi di perdere un gioiello portafortuna, che chiamò “Tennis bracelet”.
La perdita e il recupero in campo del “Tennis bracelet” diventò oggetto di attualità che popolò le pagine delle riviste per molto tempo, dando inizio alla leggendaria e duratura storia del bracciale tennis. Dal allora, molte tenniste – professioniste e non – amano sfoggiare i propri gioielli durante un match, considerandoli portafortuna indispensabili per vincere.
La Semplicità del Bracciale Tennis
Nonostante il nome del gioiello venne accolto come una novità ed è, ancora oggi, curioso e affascinante, il modello a cui dà il nome è un classico, in voga da molto tempo. Generalmente, il bracciale è composto da un filo di diamanti bianchi con un taglio a brillante, è flessibile e, una volta allacciato, il punto della chiusura scompare, rendendo impossibile distinguere l’inizio e le fine del bracciale (prima di essere ribattezzato bracciale tennis il suo nome era chiamato “Eternity Bracelet”) . Proprio per questo, il gioiello rappresenta spesso un legame senza fine e senza tempo, ideale come regalo per anniversari o ricorrenze romantiche.
Il bracciale tennis coniuga eleganza, sportività e comodità, rendendolo un accessorio versatile e indossabile in qualsiasi occasione, da una serata di gala a, appunto, una partita di tennis.
Non Solo Diamanti Tradizionali per il Bracciale Tennis
Sebbene il modello classico monti diamanti bianchi, anche il bracciale tennis non può sottrarsi alla moda del momento, incastonando gemme diverse o diamanti di colore, garantendo un effetto originale e di grande impatto. Sulla scia delle ultime tendenze nel campo della gioielleria, i diamanti neri vanno ad accostarsi (se non addirittura a sostituire) ai diamanti bianchi nella montatura del bracciale tennis, creando un elegante accostamento e contrasto di luci e ombre.
