Anelli di perle per un look sempre elegante

Anche nei gioielli più antichi la perla era una star. Da sempre le perle sono considerate un classico nel mondo della gioielleria, amate da regine e principesse, ma anche dalle donne in generale. Ma ora? Le perle conservano il loro fascino? Certo che sì. Le perle sono attualmente tra i materiali preferiti e quasi tutte le donne hanno degli anelli di perle per un look sempre elegante.

In quale occasione regalare le perle

Per i loro significati simbolici – purezza, infinito, prosperità – le perle vengono regalate nei momenti di passaggio o per le cerimonie religiose: per un battesimo o una comunione, ma soprattutto per il matrimonio. La perla è il gioiello delle spose per eccellenza, bianco candido come il vestito del giorno del sì. Un anello di perle si sceglie anche per il compleanno, ma solo in alcune tappe precise. Di solito, le età canoniche sono i multipli di tre: i diciotto anni, i trent’anni e i sessanta. Rappresentano infatti tre tappe fondamentali: l’ingresso nell’età adulta, il coronamento della giovinezza e la pienezza della maturità.

Regalare le perle non è certo cosa da poco, la loro storia è antichissima e il loro significato simbolico è pieno di miti e leggende che l’hanno rese e le rendono ancora le gioie più misteriose di tutto il mondo.

Avendo, le perle, una storia lunga tanto quella del genere umano ed essendo state amate e commerciate fin dall’antichità da tutte le culture, si capisce bene come anche il loro significato simbolico sia mutato nel corso del tempo a seconda delle varie culture che le hanno rese importanti.
Le donne, si sa, amano le perle: soprattutto gli anelli in perle danno alle donne quel tocco di classe in più fin dalla notte dei tempi ed è proprio per questo motivo che le son sempre stati attribuiti vari significati, diversi a seconda delle epoche storiche e culture in cui sono state protagoniste.

Le tonalità delle perle

Siamo abituati a pensare le perle di allevamento come bianche, ma in realtà le perle vere sono cangianti e hanno riflessi rosa, crema, champagne o argento.

Le perle d’acqua dolce invece possono avere colori particolari, come il rosa pesca o il lavanda. Dalla Polinesia arrivano invece le perle nere, le più rare e costose, che hanno una gamma di riflessi che va dal verde scuro all’antracite.

Per far durare le perle a lungo la regola è semplice: indossarle. Se rimangono chiuse in una scatola, infatti, deperiscono, perdono smalto e si rovinano. Una regola che è facile da rispettare: le perle sono discrete e versatili, adatte a una sposa come alla vita quotidiana. Un anello di perle è infatti in grado di donare un tocco di classe anche all’abito più semplice.

Il colore della perla non ne determina la qualità ed il valore, ma è anche vero che un insieme di perle di tonalità e dimensione uniforme è considerato un attributo fondamentale per un gioiello di qualità. In gioielleria la tonalità delle perle può essere alterata mediante colorazione artificiale al fine di ottenere tonalità e colorazione desiderate.

Come si formano le perle

Le perle sono gemme organiche, create quando un’ostrica ricopre un oggetto estraneo con strati di materiale speciale.

Gli strati sono costituiti da nacre, una sostanza secreta dall’ostrica che si trova nella madreperla. Le perle che vediamo oggi nascono come piccoli granelli di sabbia o altre piccole particelle che rimangono intrappolate nella conchiglia del mollusco. Il mollusco secerne poi strati su strati intorno a questo oggetto estraneo fino a formare qualcosa di meraviglioso!

La composizione di carbonato di calcio dona a queste gemme una consistenza granulosa, che al tatto ricorda l’interno di una conchiglia d’ostrica.

Non tutte le perle sono rotonde o uguali per dimensioni o luminosità; le più preziose, però, sono rotonde, dure e spesse come una madreperla.

Le dimensioni delle perle dipendono dalla specie di mollusco, ma anche da altri fattori come il tipo di conchiglia e l’età in cui sono state raccolte dall’animale ospite. È importante anche sapere se il mollusco è stato sottoposto a mutilazioni artificiali durante la produzione (come l’inserimento in un’ostrica).

Diverse provenienze

Le perle nascono nelle acque di diverse parti del mondo, le più conosciute sono le Akoya e quelle dei Mari del Sud.

Le perle Akoya sono il tipo più popolare di perle coltivate e sono prodotte in Giappone. La loro economicità le rende accessibili a molte persone e la loro versatilità consente una varietà di colori e dimensioni. Vengono spesso chiamate anche “Akoya giapponesi” o “perle Akoya”.

Per ottenerle, si inserisce una perla in un’ostrica ferita da una punta di trapano. I succhi che producono le perle fuoriescono dall’ostrica e si depositano nella perla, che fa parte della sua conchiglia, per poi guarire nel tempo.

Le perle dei Mari del Sud sono il filone originale delle perle. Sono una gemma naturale e inalterata. Ciò significa che sono pure al 100% e non sono state trattate in alcun modo. Questo le rende più preziose di altri tipi di perle perché sono considerate più rare e speciali. Le perle dei Mari del Sud possono essere di diversi colori, come il bianco, il grigio, il rosa e il verde, ma il loro colore più comune è il marrone dorato con accenni di rosa sui bordi. Un filo di perle dei Mari del Sud ha uno spessore che va dagli 8 ai 12 mm, quindi sono piuttosto grandi rispetto ad altri tipi di perle, il che le rende molto appariscenti!

Le perle dei mari del Sud provengono da fiumi dell’Australia o dell’Indonesia dove c’è molto limo o sabbia che le ostriche e le vongole filtrano nelle loro conchiglie sotto forma di particelle di cibo (che col tempo diventano madreperla). La madreperla si avvolge poi intorno a una perla che cresce al suo interno fino a diventare abbastanza grande da poter essere raccolta.